Luigi Groto

Una finestra sul Territorio

Il progetto, di durata triennale, ha avuto lo scopo di mettere in evidenza il valore delle fonti e le tracce presenti nel territorio nella ricostruzione storica, nonché la trasversalità della disciplina nel processo di costruzione della propria identità personale.
La ricerca si è concretata con l'attivazione di laboratori didattici all'interno di percorsi mirati. I laboratori sono diventati passaggio fondamentale per un'azione educativa finalizzata alla crescita e alla valorizzazione della persona in tutte le sue dimensioni

Dall'orazione al taglio nuovo

Luigi Groto detto il cieco d'Adria

Luigi Groto nacque ad Adria il 7 settembre 1541 da Federico notaio e da Maria Rivieri.
A otto giorni dalla nascita, come lui stesso racconta, perse la vista. All'età di tre anni perse il padre e fu educato da precettori che lo indirizzarono allo studio delle lingue classiche.
Fu un fanciullo prodigio e nel 1556 fu inviato a Venezia a rappresentare in una solenne occasione la città di Adria davanti alla regina di Polonia.
Nel 1569 pronunciò davanti al doge Loredan un'orazione per sollecitare l'attuazione del Taglio di Porto Viro.
Scrisse tragedie, commedie, favole pastorali e rime per madrigali. La sua originalità si espresse nella tragedia Hadriana che William Shakespeare ebbe modo di leggere prima di comporre il suo Romeo e Giulietta.
Morì a Venezia il 13 dicembre 1585 e il suo corpo fu tumulato nella Cattedrale di Adria.

 A causa dei detriti trasportati dai fiumi la laguna di Venezia si stava interrandoFase1
I mercanti veneziani erano molto preoccupati poiché vedevano compromessi i loro traffici commerciali

Il delta del fiume trovandosi
sul confine tra la Repubblica di Venezia e lo Stato Pontificio era spesso causa di conflitti politici ed economici tra i due stati
Fase 2
Ingegneri, possidenti e cartografi proposero in varie occasioni al Doge di Venezia progetti per la deviazione del fiume

Anche l'umanista adriese Luigi Groto detto il Cieco d'Adria chiese al Senato di effettuare il taglio
Fase 3
Dopo la morte del duca di Ferrara Alfonso II, Venezia intavolò trattative con il Papato per l'esecuzione del taglio

  • Istitito Comprensivo di Adria Due (Rovigo) Scuola Primaria

    Istituto Comprensivo di Porto Viro (Rovigo) Scuola Primaria “Mons. Sante Tiozzo”

Story board1

Story board
I ragazzi realizzano lo story board per la costruzione del cartone animato sulla storia del Taglio

luoghi Taglio
I ragazzi sui luoghi del Taglio consultano le vecchie carte e le confrontano con quelle attuali

Carta storica
Riproduzione fatta dagli alunni della carta storica del Taglio di Porto Viro

L'orazione sopra il taglio

Il 17 novembre 1569, Luigi Groto pronunciò davanti al Senato veneto la famosa orazione per sostenere il taglio di Porto Viro: Stando così le cose, l'acque sostenute contrastano le docce e le campagne rimangono accidiose. Così il verno non è ordine di seminare e la state non è speranza di raccogliere; l'acque riempiono i campi già divenuti laghi e le case già divenute cisterne... Hadria e Loredo non vi scorgete altro intorno che ampio mare... Se ne partono le biade e i legumi, le viti e i salici, i greggi e gli armenti, le case e i padroni, le chiese, gli altari e le madri co' figli al seno...

Il rimedio

Cotal infermità non si possa con altro rimedio risanare, che non dare un salasso al Po di sopra alla Fuossa a man dritta dell'ingiù della vena nominata Porto Viro, fra i confini di Vostra Serenità e far che per quel taglio sbocchi nel mare: perciochè poter schifarsi i due danni mentovati sopra dell'inondazioni e delle alterazioni.

Furono costruiti nuovi argini e il 16 settembre del 1604 furono "date le acque al nuovo taglio"
Fase 5
Venezia era salva e avrebbe continuato ad esercitare la sua supremazia sul delta del fiume Po

Nuove terre si sarebbero sostituite al mare e sarebbero state bonificate
Fase 6
La popolazione aumentò e sorsero nuove comunità quali Donada, Contarina, Rosolina, Ca' Cappello, ecc.; nuovi paesi che Venezia aggregava al suo territorio

Iniziativa Comunitaria Leader+ Misura 2.1 Azione 2.1a) "Cooperazione infraterritoriale"
Progetto: "Valorizzazione dell'immagine storico-culturale e promozione turistica del territorio del Delta del Po"
Azione A: Promozione culturale del Delta del Po "HeritagePromotion"