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Venezia il Delta e l'Adriatico
Venezia e Ferrara si scontrarono più volte per il dominio del Polesine: nel 300, nel 1404, e tra il 1482 e il 1484 fu combattuta la cosidetta "guerra del sale". Venezia e Ferrara combatterono per il Polesine ancora tra il 1509 e il 1512. Dopo questa guerra Venezia estese il suo dominio anche sul territorio di Adria e in quasi tutta l'area del Po delle Fornaci, a Ferrara rimase parte dell'Isola di Ariano.
La Serenissima esercitava da secoli nell'Adriatico una giurisdizione esclusiva, vietando l'accesso alle navi da guerra e mercantili straniere non autorizzate e obbligandole a pagare un dazio. Per questo l'Adriatico era detto Golfo di Venezia. |

Palazzo Ducale di Ferrara da Usi e costumi di tutti i popoli dell'universo, Milano 1859. Rovigo, Accademia dei Concordi |
Fossa di Polesella e sostegno, sec. XVIII. Rovigo, Accademia dei Concordi |
La Battaglia di Polesella
Durante la guerra detta della "Lega di Cambrai", avvenuta tra il 1509 ed il 1512, Venezia combattè contro il papato, l'impero, i francesi e Ferrara. La guerra ebbe alterne vicende, Venezia perse e poi riacquistò i suoi territori di Terraferma. Durante questo conflitto si svolse, il 22 dicembre 1509, sul Po la battaglia di Polesella. Sempre in quell'anno l'esercito veneziano occupò Argenta e saccheggiò Comacchio.
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Celata di tipo tedesco del XVI secolo. Badia Polesine, Museo Civico "A.E. Baruffaldi", Archivio fotografico
Rostri di navi catturati dai Ferraresi ai Veneziani nella Battaglia di Polesella. Ferrara, Musei Civici d'Arte Antica
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GLISENTI ANTONIO, Settore del Delta tra il Po di Goro e l'Adige, 1587. Venezia, Archivio di Stato |
Uno steccato come confine
Dopo le guerre del 500 Venezia controllava nel Delta l'area in destra del Po delle Fornaci, dove era l'abitato di Porto Viro. Ferrara riconosceva Porto Viro come parte del dominio veneto. Oltre le dune il confine si allargava verso la Sacca di Goro, che rimaneva nel territorio di Ferrara, mentre i veneziani controllavano l'area tra il Po di Tramontana e quello di Scirocco. Il confine era costituito da uno steccato di legno fatto costruire dalla famiglia ferrarese dei Pendasi, che nel Delta detenevano vasti possedimenti. Questo steccato, che cominciando da Porto Viro andava diritto al mare, costituiva la linea di confine tra i due stati.
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OTTAVIO FABBRI - GEROLAMO PONTARA, Delta del Po, 1592. Venezia, Archivio di Stato (il nord a destra) |

GIOVANNI BATTISTA ALEOTTI, Corographia dello Stato di Ferrara, a stampa, 1603. Ferrara, Biblioteca Comunale Ariostea |
FERRARIO, Costume antico e moderno di tutti i popoli, sec. XIX. Rovigo, Accademia dei Concordi
Corteo del Doge da PIETRO BERTELLI, Diversarum Nationum Habitus, Padova 1594. Rovigo, Accademia dei Concordi
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MATTEO FIANINI, Pianta di Ferrara con stemma Aldobrandini, a stampa,1598. Ferrara, Biblioteca Comunale Ariostea
Foci del Po prima del Taglio di Porto Viro, disegno. Ferrara, Biblioteca Comunale Ariostea (il nord a destra) |
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