La colonizzazione della Bassa Pianura Padana

Nella Bassa Pianura Padana e nel Delta la natura è stata, per millenni, la protagonista. Nelle età del Bronzo e del Ferro il territorio era dominato da boschi e da zone umide. Sui fiumi, che mutavano frequentemente corso e costituivano le principali vie di comunicazione, si svilupparono gli insediamenti umani. I Romani operarono ampi disboscamenti per fare spazio all'agricoltura; costruirono inoltre porti attrezzati e grandi strade.

 

Dall'età del Bronzo alla prima età del Ferro

A partire dall'età del Bronzo nell'area deltizia padana sono testimoniati traffici e commerci tra l'Europa e il Mediterraneo. Ne è un esempio il complesso archeologico di Frattesina (XII-IX sec. a.C.), nei pressi di Fratta Polesine, costituito da un villaggio e da due vaste necropoli collocati lungo un grande ramo padano oggi scomparso, il "Po di Adria".

 

Foto di scavo della necropoli di Fondo Zanotto a Fratta Polesine (Rovigo)

 

L'età del Ferro

In questo periodo si registrò il particolare splendore di due città governate dagli etruschi: Adria e Spina, importanti empori legati alle rotte mercantili greche. La bassa pianura del Po intersecava infatti la cosiddetta " via dell'ambra" che attraversava tutto il continente da nord a sud. Adria è definita dalle fonti "polis" (città) e da essa prende il nome il Mare Adriatico. Spina in parte la sostituì quando il Po di Adria entrò in crisi e il maggiore ramo del Po divenne l'Eridano dei Romani. Stava inoltre acquistando importanza Ravenna, città forse di origine umbra ma di etimo etrusco.

Lekythos di ceramica attica a figure nere con l'arrivo di Eracle nell'Olimpo, 510-500 a.C.. Adria, Museo Archeologico Nazionale

Miliare della Via Popilia, I secolo d.C.. Adria, Museo Archeologico Nazionale

Chiesa di Sant'Apollinare in Classe (Ravenna)

Da Roma a Bisanzio

I Romani bonificarono e coltivarono ampi spazi della pianura, estendendo le "centuriazioni" fino dove le condizioni ambientali lo consentivano (in Romagna, a nord dell'Adige e a nord-ovest di Adria). Altrove preferirono insediarsi lungo i fiumi: il maggior centro del Ferrarese fu Voghenza, sull'Eridano. Adria, dal I secolo a.C., assunse il ruolo di municipium Importante fu pure il luogo dell'attuale S. Basilio, porto marittimo alla foce di un ramo del Po. Fin dalle prime fasi dell'espansione romana la pianura era attraversata da importanti strade consolari, quali la litoranea via Popillia e la via Annia, databili alla seconda metà del II sec. a.C.. Di esse serba memoria la "Tabula Peutingeriana", la più antica " carta stradale" europea pervenutaci. Presso Ravenna Augusto fece costruire il porto di Classe per stanziarvi la flotta destinata alla difesa del Mediterraneo orientale. Ravenna dal V sec. d. C. divenne capitale dell'Impero romano d'occidente e città cardine dell'arte bizantina in Europa.

Rhyton di vetro soffiato con incrostazioni di pasta vitrea da Adria, prima metà I secolo d.C.. Adria, Museo Archeologico Nazionale

Tabula Peutingeriana, pubblicata in L. LAGO, Theatrum Adriae dalle Alpi all'Adriatico nella cartografia del passato, Trieste 1989

M. BONDESAN, Situazione del territorio verso la fine dell'età del Bronzo
Tazza di ceramica con base traforata (deformata in cottura) dell'ambito di Frattesina, XI-X secolo a.C.. Rovigo, Museo dei Grandi Fiumi
M. BONDESAN, Situazione del territorio in età Romana Corredo funerario di una tomba della necropoli etrusca di Ca' Cima di Adria, 500-480 a.C.. Adria, Museo Archeologico Nazionale

Iniziativa Comunitaria Leader+ Misura 2.1 Azione 2.1a) "Cooperazione infraterritoriale"
Progetto: "Valorizzazione dell'immagine storico-culturale e promozione turistica del territorio del Delta del Po"
Azione A: Promozione culturale del Delta del Po "HeritagePromotion"